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Takashi di Gaby Oshiro “Aprite la porta, abbiamo un ordine di perquisizione”, disse una voce appena dopo che il campanello suonò nello studio legale di Oscar Oshiro e dei suoi due colleghi Mario Garelik e Javier Slodky. Era una sera di novembre del 1974 e i tempi erano difficili e pericolosi per quelli che, come mio padre, difendevano gli operai e i loro diritti.  Al “golpe” mancava ancora un paio d’anni, ma già si sentiva nell’aria che le libertà individuali erano appese ad un filo e non si sapeva bene fino a che punto si sarebbe intensificata la violenza. Loro tre però lavoravano sempre con buon umore e, anche se si occupavano di argomenti seri, nello studio si scherzava e non mancavano mai le risate, perché Takashi , Mario e Javier non erano solo colleghi, ma anche amici.  Quella sera, nell’ufficio del quartiere di Avellaneda, dovettero prendere una decisione veloce, senza stare a pensarci troppo. Dallo spioncino della porta si vedevano una decina di uomini armati, si

Manifesto Mostra.

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TITOLO DELL’ESPOSIZIONE: Kintsugi - Part II . The Presence of your Absence. NOME DELL’AUTORE:  Gaby Oshiro  ALLESTIMENTO: Germano Dalla Pola. PERIODO : dal     7 dicembre, 2018.     al     6 gennaio, 2019 BREVE INTRODUZIONE ALL’ESPOSIZIONE I dipinti ritraggono i 17 desaparecidos Nikkei scomparsi in Argentina durante la dittatura degli anni 1976-1983. La parola “desaparecido” significa scomparso ed è un termine inventato dalla burocrazia della “Junta”, la  dittatura militare  che governò in  Argentina  tra il  1976  e il  1983 , per classificare tutti gli oppositori politici fatti sparire dalle autorità e che rende tutta l’ambiguità, l’ipocrisia ed il sadismo di cui il regime era capace . Gaby Oshiro, con il gesto di far “riapparire” i 17 Nikkei di fronte a dei “testimoni”, fa diventare il pubblico partecipe e attivo nella reazione contro gli atti barbarici e inumani commessi dai militari argentini. I “ritratti”, che l’artista ha ricostruito attraverso fotografie e testim